IL TRATTAMENTO DELL’IPERTENSIONE IN MEDICINA ANTIAGING (2a parte)

(Filippo Ongaro)

Diversi integratori naturali si sono dimostrati validi nell’aiutare a controllare la pressione arteriosa. Questi vanno ad aggiungersi ad esercizio fisico ed alimentazione già inseriti nelle linee guida dell’American Heart Association. La seguente tabella riporta quelli maggiormente accreditati

TABELLA 1: Sostanze naturali di provata efficacia nella gestione dell’ipertensione

Intervento Effetto atteso Evidenza scientifica
Coenzima Q10 Significativa riduzione della Pressione arteriosa diastolica e sistolica a dosaggi di 225mg/giorno. Probabile effetto attraverso azione anti-ossidante e di potenziamento mitocondriale. Langsjoen et al. 1994aLangsjoen et al. 1994b

Digiesi et al. 1990, 1992

Singh 1998, 1999

Vitamina C Esiste un legame stretto tra Vitamina C ed ipertensione. I soggetti con i livelli più bassi di Vitamina C hanno PA più elevata. La somministrazione di Vitamina C alla dose di 500mg al giorno ha causato significativa riduzione della PA in donne e uomini ipertesi. L’azione anti-ipertensiva si esplica probabilmente attraverso la modulazione dell’attività dell’monossido d’azoto (NO), un importante sostanza vasodilatatrice prodotta dall’arginina. Salonen et al. 1998Taddei et al. 1998

Enstrom et al. 1992

Duffy et al. 1999

 

Acidi grassi essenziali (GLA, DHA, EPA) Gli acidi grassi essenziali sono stati dimostrati efficaci nella riduzione dei trigliceridi, del colesterolo LDL e della pressione arteriosa. Inoltre riducono il fibrinogeno, la proteina C reattiva, i livelli di omocisteina e migliorano la sensibilità all’insulina. Toft et al. 1995Pizzorno 2001

Bucher et al. 2002

Hu et al. 2002

Iso et al 2001

Saynor et al 1992

Madsen et al. 2001

Engler et al. 1998

Vitamina E Gli effetti anti-ossidanti della Vitamina E sono efficaci anche nel ridurre la pressione arteriosa. I soggetti ipertesi hanno spesso bassi livelli di Vitamina E. Kumar and Das 1993Newaz et al. 1999
Aglio L’aglio è un potente agente ipotensivo e vasodilatatore. 600-900 mg al giorno si sono dimostrati efficaci nel ridurre la pressione in soggetti lievemente ipertesi. L’effetto anti-ipertensivo sembra esercitarsi maggiormente sulla pressione sistolica. L’azione si basa su riduzione dei livelli di epinefrina , ACE inibizione e aumento della sintesi di NO Silagy et al. 1994Steiner 1996

Morihara et al. 2002

 

L-Arginina La L-Arginina ha effetti simili alla nitroglicerina con vaso-dilatazione, riduzione della pressione e aumento della produzione di NO. Hambrecht et al. 2000Rector et al. 1996

Brunini et al. 2002

Campese et al. 1997

Potassio Supplementazione con potassio riduce la pressione arteriosa attraverso una riduzione del rilascio di renina, antagonismo dell’angiotensina II e vasodilatazione Appel et al. 1997Wheltono et al. 1997

Morris and Sebastian 1995

Magnesio Il magnesio ha una efficace azione ipotensiva soprattutto in quei soggetti che hanno ridotti livelli di magnesio a causa di uso continuato di diuretici. Il magnesio stimola le cellule endoteliali a produrre prostaglandine I2 con azione vasodilatatrice.  Inoltre la carenza di magnesio è associata a resistenza insulinica. Kotchen and Kotchen 1999Nadler and Rude 1995

 

Calcio Una ridotta assunzione di calcio è associata ad ipertensione. I meccanismi d’azione ipotizzati sono stabilizzazione delle membrane e regolazione dei processi cellulari. Alcuni dati indicano tuttavia che a dosaggi inferiori a 700-800 mg al giorni il calcio può avere un effetto ipertensivo. Brown and Hiu 2001Williams 2001

Luft et al. 1990

Meese et al. 1987

 

Estratto di melograno 

 

 

Gli effetti benefici del melograno sono molteplici e riguardano anche il sistema cardiovascolare. Le molecole alla base degli effetti sono l’acido ellagico e le punicalagine, sostanze con forte attività anti-ossidante. Inoltre queste sostanze prevengono la degradazione di molecola vasodilatanti. Aviram M et al 2001Gil MI et al 2000

Lansky EP 2006

Ignarro LJ et al 2006

Peptide C12 (dalla caseina) Il peptide C12 isolato dalla caseina del latte è un ace inibitore naturale efficace nel controllo dell’ipertensione. Karaki H et al 1990Townsend RR et al 2004

Sekiya S et al 1992

Esercizio fisico L’esercizio fisico moderato è considerato ormai un intervento fondamentale contro l’ipertensione in grado di eliminare il problema completamente nei casi lievi. Linee guida American Heart Association
Alimentazione La dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension) è l’esempio più noto e scientificamente accettato di intervento nutrizionale per controllare i livelli di pressione arteriosa. La DASH indica come fondamentale un adeguato apporto di Magnesio, Potassio e Calcio attraverso l’assunzione di sufficienti quantità di frutta e verdura. Linee guida American Heart AssociationCushman et al. 1998

Allender et al. 1996

McCarron 1997

Tecniche di rilassamento e riduzione dello stress Sempre più attenzione viene riposta al ruolo dello stress nella genesi dell’ipertensione. Secondo alcuni autori il problema nasce da una sorta di ipervigilanza inconsapevole che mantiene iperattivo il sistema nervoso centrale. Le tecniche di rilassamento sono centrali ad una terapia multimodale del problema. Schulkin J (Ed). Allostasis, homeostasis and the cost of physiological adaptation. Cambridge University Press, Cambridge 2004, pp 39-58.

Va tenuto presente che ogni intervento non farmacologico contro l’ipertensione non potrà avere effetti immediati. Per questo motivo è sempre opportuno attendere 8-12 settimane prima di valutarne gli effetti.

La dieta DASH

La dieta Dietary Approaches to Stop Hypertension è riconosciuta internazionalmente come un’efficace intervento di prevenzione e trattamento dell’ipertensione. Eppure ancora pochi medici la conoscono e la prescrivono. La dieta DASH è ricca in frutta, verdure e altri cibi abbondanti in potassio, calcio e magnesio e poveri di sodio. Ai pazienti viene suggerito di ingerire quantità elevate di acidi grassi omega 3 presenti in particolare nel pesce e di ridurre l’utilizzo di sale da cucina (meno di 2,4 grammi al giorno che equivalgono a circa 1 cucchiaio). E’ stato dimostrato che solo con l’approccio DASH si può ridurre la pressione sistolica di 11 punti e quella diastolica di 6.

Conclusioni

L’ipertensione non viene efficacemente curata da approcci che tendono esclusivamente a bloccare la regolazione pressoria provocando così inevitabilmente una serie di effetti collaterali indesiderati. Un approccio scientificamente più corretto e moderno è quello multi-modale che affronta l’ipertensione in modo complesso ed integrato lavorando sullo stile di vita, l’alimentazione, lo stress e l’esercizio fisico, utilizzando in modo corretto una serie di sostanza naturali di provata efficacia e introducendo i farmaci solo in minima dose ed esclusivamente come terapia di supporto in caso di un mancato raggiungimento dei risultati sperati con interventi naturali.