VITA, POSTURA E DIETA

(Ciro di Cristino)

Dal 1989, anno in cui ho conosciuto il Dott. Massimo Spattini, ho iniziato ad insegnare nei corsi per Istruttori e scrivere articoli riguardanti la Postura su “Vigor Sport” e poi altri giornali del settore Fitness e Body Building, è iniziata una forma di ricerca parallela con finalità univoche, un’intesa in reciproca amicizia e rispetto, oltre che della persona, della professionalità di entrambi. Quindi, nell’ambito delle proprie competenze, abbiamo collaborato per tante iniziative, sempre in sintonia, nell’intento comune di progettare e creare situazioni originali in un mondo, quello del fitness, che ha già tanti guru, ma dei quali non abbiamo avuto pregiudizi nell’accogliere o invertire le tendenze, seguendo una logica basata su studi scientifici e prove sul campo vissute da noi stessi ed attraverso i nostri migliori allievi.

Oggi mi ritrovo a scrivere, ancora una volta, di postura ma questa volta ne voglio parlare attraverso una sorta di parallelismo alla dieta.

Dopo aver ascoltato l’intervista rivolta al dott. Spattini recentemente a San Salvo, mi è venuta quest’idea.

Tra le cose che ha detto, parlando della dieta tipo, poneva l’attenzione sulla fondamentale importanza della prima colazione, che deve contenere il 20/25% dell’apporto calorico giornaliero, affinché l’uomo “guerriero” possa iniziare la giornata fornendo al proprio organismo quanto richiede in piena energia e senza dover predisporre questo a trattenere sostanze di riserva. Altrettanto ritengo si debba fare, relativamente alla postura, verso il 18° mese di vita, quando cioè si raggiunge la stazione eretta. E’ fondamentale che questo processo avvenga nel modo più naturale, attraverso passaggi che non andrebbero condizionati ne anticipando, ne posticipando, ma seguendo il percorso istintivo dello strisciare, gattonare e quant’altro, perché gli stimoli muscolari e le esperienze motorie di cui si impadroniranno saranno fondamentali, in termini di adattamenti e, quando conquisterà la stabilità in posizione eretta, il nostro “piccolo guerriero” sarà in grado di autogestirla nel modo più idoneo e funzionale.

Il primo spuntino, a cui si riferisce la dieta, sarà per la postura il momento in cui nuove esperienze motorie, vissute nei vari ambienti (acqua, neve, campi, palestre, ecc.), potranno contribuire ad un consolidamento della postura acquisita, arricchita dai molteplici stimoli percepiti.

Giunge così il pranzo, il secondo dei pasti principali, in postura ci si può riferire al momento in cui si raggiunge la maturità sessuale, dove lo sconvolgimento ormonico e le trasformazioni fisiche inducono nuovi squilibri, a cui seguiranno tanti nuovi adattamenti e, come nella dieta, bisogna assicurare gli elementi base, attraverso eventuali controlli più o meno sofisticati, affinché vengano dati tutti gli strumenti, in perfetto equilibrio, per poter affrontare lo sviluppo in piena energia, conoscenza interiore e padronanza dei propri mezzi.

Il secondo spuntino (pre-allenamento), in postura rappresenta il rinforzo di tutto quanto acquisito ed è il momento dell’identificazione del “chi sono e dove intendo andare”, è il momento della performance. L’individuo ha fatto determinate scelte e le deve affrontare nel pieno della consapevolezza di sé e del proprio obiettivo. La preparazione fisico-motoria necessiterà di una programmazione individuale ed individualizzata. L’aspetto qualitativo, oltre che quantitativo, dell’allenamento determinerà il livello raggiungibile. In questo caso “Volere…….sarà Potere”.

La cena è il terzo pasto principale, questa fase, in postura rappresenterà il momento in cui bisognerà fornire quanto di più completo ed equilibrato, in termini di stimoli e recuperi, il nostro organismo necessita, attraverso una programmazione razionale che comprenda attività aerobica, esercizi contro resistenza, stretching ed equilibrio neuromuscolare, per scongiurare quelle patologie grandi o piccole e poter affrontare con adeguata qualità e dignità quella fase di vita che ci mostra maturi esternamente, ma con ancora tanta voglia di dimostrare vitalità, che solo un perfetto stile di vita ci può permettere e sicuramente potremo dire la nostra, dando dimostrazione che si può.

Il terzo spuntino è quello che, relativamente alla postura, rispettando l’età e le condizioni del momento, è riservato ad assicurarci le condizioni di un invecchiamento dignitoso ed autonomo, che possa farci riposare serenamente e risvegliare con adeguata energia per poter affrontare un altro giorno con la stessa voglia di esserci.

Descritto così, l’argomento postura, ci mostra quanto sia fondamentale e che non si riferisce al solo periodo dell’accrescimento, ma che ci accompagna durante tutte le fasi della nostra vita. Va da se che la sensibilità verso questo tema necessita di capacità di osservazione, a partire dalla presa di coscienza di se, la corretta respirazione, al rapporto tra le componenti principali del nostro corpo, a cui va dedicata un’attenzione particolare e continua, perché questo renderà automatico, quindi meno dispendioso e, di conseguenza, più costante ed appropriato il rapporto col proprio corpo, il suo stato di forma e funzionalità.

Non si può impoverire il concetto di postura al solo protocollo di controllo ed eventuale intervento, quando ci accorgiamo che qualcosa, per qualche fattore più o meno palese, ha provocato una cattiva integrazione, al quale si cerca di portare rimedio………talvolta un po’ troppo tardivo.

“Benessere e Stili di Vita” è anche questo.